lunedì 11 agosto 2008

Premessa

Nell’Aprile del 1853 tre guarnigioni dell’Esercito Imperiale Mexica attraversano il confine naturale del Rio Grande e invadono il Texas per scontrarsi a Brownsville contro l'esercito regolare Americano e civili in rivolta con gruppi religiosi Maya. Tre mesi prima durante un raid della Guardia Civile Americana viene distrutto, sempre a Brownsville, un tempio di culto Maya e ucciso, durante l'azione, un alto sacerdote di discendenza nobile.
L’Impero Mexica ordina la Guerra Santa contro gli americani.

In pochi mesi l'Esercito Imperiale Mexica conquista le città di Brownsville, Laredo, Corpus Christi, San Antonio, Fort Stockton, San Angelo, Seminole, El Paso e Roswell.
Si racconta che per settimane vennero sacrificati decine di migliaia di civili inermi, donne e soprattutto bambini, per ringraziare le sanguinose divinità Maya per l'esito del conflitto e per propiziarne il seguito.
Il famoso romanzo di Charles Lofton "Death in the Cities", vincitore nel 1889 del New York Novel Award, racconta appunto di questi tragici eventi .

Questa serie di battaglie, chiamate in seguito i "Conflitti Texani", termineranno nel 1888 con la firma del trattato di Albuquerque e la costruzione della "Striscia di Santa Fé", un'area cuscinetto tra gli Stati Uniti e i territori americani conquistati dall’Impero Mexica.

La “Striscia di Santa Fé” è una terra di nessuno protetta da trincee, filo spinato e muri di contenimento lunga 1320 Km. e larga 90 Km. Corre da Corpus Christi, Texas, fino a Socorro, nel New Mexico. La “Striscia di Santa Fé” fu voluta dalla comunità internazionale per arrestare l’avanzata dell’Impero Mexica negli Stati Uniti.

Tutta l’area è un inferno in lento decadimento, un luogo dove corruzione, illegalità e immoralità hanno il sopravvento.

Martin Lester Queen, pastore metodista originario dell’Illinois, dopo il trattato di Albuquerque, fonda l’A.A.F.F. Anglo American Freedom Front. E’ un fronte di liberazione nazionale che si batte per la riconquista pacifica dei territori occupati e per la parità dei diritti dei cittadini di origine "Anglo" in queste terre.

Queen viene ucciso nel 1889 a Corpus Christi, da agenti della “Oxmal”, la polizia segreta religiosa Imperiale Mexica. Durante il comizio il pastore stava professando la non violenza e la resistenza passiva come unici modi di azione contro gli invasori imperiali.

Tutto quello che è cultura, religione e arte non proveniente dall'Impero è tassativamente vietato nei territori conquistati.
Non si possono diffondere pubblicazioni che non siano approvati direttamente dalla Oxmal in congiunzione con l'Alto Ministero Imperiale delle Nuove Terre, ripartizione Politica & Cultura.
Il 12 Settembre 1890, delle truppe imperiali della XI divisione, attaccano e uccidono 356 tra insegnanti e studenti della scuola Anglo “J.Berry” a San Antonio (ex-Texas) provocando una rivolta della città.

Uno dei capi della rivolta, Jared Hooker, organizza il primo reparto armato dell’Anglo American Freedom Front che insorgono contro le forze imperiali indignati dall'efferato delitto compiuto.

Da quel giorno l’AAFF diventa un fronte combattente e l’azione di Hooker si diffonde in tutti i territori occupati richiamando migliaia di patrioti tra le sue file.

Nel corso degli anni sono stati imprigionati, torturati, uccisi o sacrificati migliaia di combattenti e tutori dell'Anglo American Freedom Front.

Se ancora in queste terre rimane un qualcosa di “Anglo” (parola dispregiativa coniata dagli imperiali per definire i bianchi anglosassoni) lo si deve proprio al lavoro caparbio e costante dei Patrioti del Fronte, l'A.A.F.F. , l'unico baluardo contro gli invasori.

Gli uomini del Fronte di Liberazione Anglo Americano, operano dove il Governo Americano fallisce.


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